IL WEB E LE FAKE NEWS

Il web è quel posto in cui tutti, chi più chi meno, passiamo il nostro tempo, che sia Instagram, Facebook o semplicemente il nostro motore di ricerca preferito; ma può comunque essere un posto pericoloso dove esprimere le proprie opinioni e da dove prenderne spunto. Questo non è, in sé, un male, tuttavia come in ogni cosa, esistono dei pro e dei contro.I pro, credo che li conosciamo tutti (sia nell’ambito dell’intrattenimento, vedi pornhub; sia nell’ambito scolastico, vedi splash latino). Dei contro invece , potremmo parlarne per ore, potremmo parlare ad esempio alle false farmacie che vendono MDMA e Adderall nel Deep Web, ma meglio non addentrarsi nelle profondità dell’ignoto, parliamo piuttosto delle Fake News, uno dei problemi più attuali, considerando che ogni giorno veniamo bombardati da notizie che spesso sono false.
Prima di entrare nel discorso, credo sia necessaria una spiegazione: Cosa sono le “FAKE NEWS”? Il vocabolario Treccani dice:” Un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o inintenzionalmente attraverso il Web”. Come si nota dalla definizione, la Fake News non deve essere completamente falsa, può essere una parte di notizia vera ritagliata dall’intera notizia che porta a certe conclusioni. Può sembrare strano, per capire meglio facciamo un esempio:
“Processed meat was classified as carcinogenic to humans(Group 1). Tobacco smoking and asbestos are also both classified as carcinogenic to humans (Group 1). Does it mean that consumption of processed meat is as carcinogenic as tobacco smoking and asbestos? No, processed meat has been classified in the same category as causes of cancer such as tobacco smoking and asbestos (IARC Group 1, carcinogenic to humans), but this does NOT mean that they are all equally dangerous. The IARC classifications describe the strength of the scientific evidence about an agent being a cause of cancer, rather than assessing the level of risk.” 2
“Le carni lavorate sono state classificate come cancerogene per l’uomo (Gruppo 1). Fumare tabacco e inalare amianto sono anch’essi classificati come cancerogeni per l’uomo (Gruppo 1). Questo significa che la consumazione di carni lavorate è cancerogeno tanto quanto fumare tabacco o inalare amianto? No, le carni lavorate sono state classificate nella stessa categoria come causa di cancro insieme a fumare il tabacco e inalare amianto (IARC Guppo 1, cancerogeni per l’uomo), ma questo non significa che hanno la stessa pericolosità. La classificazione IARC descrive la forza delle prove scientifiche su un elemento a riguardo la sua cancerogenicità, non il loro livello di rischio”
Questo è ciò che il WHO (OMS in italiano) dice riguardo le carni lavorate (Processed meat), si può leggere che non è la stessa cosa mangiare questo tipo di carne e fumare tabacco, nonostante siano classificate entrambe nel gruppo 1 (dove si trovano sia il tabacco che l’amianto) delle sostanze cancerogene per l’uomo secondo la classificazione IARC, che “descrive la forza delle prove in favore della relazione tra materiale e rischio di cancro nell’uomo”, cioè non la pericolosità, bensì il fatto che ci siano abbastanza prove che ne certifichino la dannosità per l’uomo. Un malintenzionato, potrebbe prendere solo una parte di quello che dice il WHO, cioè che le carni lavorate si trovano nello stesso gruppo del tabacco e dell’amianto nella classificazione di ciò che è cancerogeno per l’uomo, e potrebbe così diffondere la notizia falsa che le carni lavorate sono tanto dannose quanto fumare sigarette, citando il WHO. La notizia non è del tutto falsa, le fonti sono autorevoli e le cose che vengono dette non sono false, sono solo usate a vantaggio della propria tesi, che in questo caso potrebbe essere la promozione di una dieta vegana. E allora come facciamo a capire che un’informazione è una Fake News? In realtà la soluzione è piuttosto semplice: controllare le fonti, se noi avessimo cercato le parole dette dall’ipotetico articolo, avremmo subito capito che la fonte stessa smentisce quanto detto.