Questo, come tutti ben sappiamo, è il mese dell’attesissimo Natale. Siamo circondati da strade, scuole, case, negozi adornati con decorazioni a tema: luci, alberi di Natale, presepi, regali. Chi più ne ha, più ne metta. Prepariamoci allora a vivere la magia di questa ricorrenza con un’edizione della rubrica #LITALIATUTTADASCOPRIRE dedicata al Trentino-Alto Adige.
La nostra nuova esplorazione comincia a nord-est della Penisola. Il Trentino-Alto Adige è una regione a statuto speciale, con 2 province autonome: quella di Trento e di Bolzano. Il clima è continentale e alpino, poiché presenta un territorio quasi interamente montuoso, con rilievi che si innalzano fino a quote altimetriche di oltre 3.900 m. Appartiene alla regione la parte settentrionale del lago di Garda, il più esteso d’Italia. I corsi d’acqua sono numerosi, come l’Adige, il Brenta, il Sarca e il Chiese. Le lingue ufficiali sono l’italiano, il tedesco, il ladino (completamente differente dal latino), il cimbro e il mocheno. Sono inoltre presenti molti dialetti, tra cui noneso e solandro.
Perché si chiama così? Il Trentino-Alto Adige è composto da 2 regioni: la zona meridionale è il Trentino, che deve il suo nome al capoluogo Trento, mentre quella settentrionale è l’Alto Adige, chiamata così perché situata nel bacino del corso superiore del medesimo fiume.
Trento deriva dal latino “Tridentum” (antico municipio). È infatti un idilliaco centro colmo di chiese, edifici storici, ampie piazze e mura cittadine risalenti all’epoca medievale. Le vacanze natalizie sono il momento perfetto per sciare ad alta quota sui monti che circondano il capoluogo, salire su una slitta trainata dai cavalli per assaporare il silenzio della natura immersa tra fiumi e abeti innevati.
Specialità culinarie tipiche sono: la Spaccata, un pane da accompagnare rigorosamente ad un calice di vino, la Pinza de Pomi, ovvero la torta di mele (ricordiamo che questa regione è la patria della mele), gli Strangolapreti (gnocchetti verdi) e il Tortel, una frittata di patate grattugiate, solitamente servita con fagioli borlotti, insalata di cavolo e formaggi locali.
Il Trentino-Alto Adige è ricco di castelli, come quello di Avio e di Tures, luoghi in cui gli uomini pensavano di vedere streghe. Per questo nel 2019 è stata inaugurata a Balbino la strega più alta al mondo (11 metri). Toccare i piedi della struttura, realizzata interamente in bambù, si dice che porti fortuna e scacci i problemi dalla nostra vita.
Il Museo Archeologico è solo uno dei motivi per visitare Bolzano: in inverno i mercatini di Natale invadono le strade della città, mentre il resto dell’anno è ideale per passeggiate all’insegna della cultura.
A circa 100 km si trova il piccolo ma suggestivo lago di Braies, un paradiso naturale nel cuore delle Dolomiti, per escursioni e panorami mozzafiato.
A Riva del Garda è possibile provare uno “psico-aperitivo”: dopo aver compilato un questionario con domande sul carattere, un barman creerà per ognuno un drink con colori e gusti in base alla propria personalità.
Percorrere il sentiero delle aquile è un must: non solo consente di immergersi in paesaggi unici ma anche di godere della fonte della giovinezza, un’antica sorgente termale in cui i malati di peste purificavano il loro corpo e la loro mente. Le terme del Trentino Alto Adige sono il regno del benessere. Le proprietà delle acque sgorganti dalle montagne sono conosciute già dall’epoca dei romani. Nel corso dei secoli hanno ospitato illustri personaggi: ne erano frequentatori principi, vescovi e, durante l’impero asburgico, reali come Maria Teresa, Francesco Giuseppe e Elisabetta, l’amatissima Sissi.