Manca meno di un mese e i preparativi per il Natale sono già iniziati in tutto il mondo, per far sì che il giorno
del 25 dicembre sia perfetto, ma non vi incuriosisce sapere come si festeggia in giro per il mondo? I bambini
scrivono le letterine a Babbo Natale? Le famiglie addobbano insieme l’albero e fanno il presepe? Si
riuniscono per festeggiare questo giorno tutti assieme o il Natale nella loro cultura è visto in maniera
differente?
Tra i diversi Paesi, il Giappone spicca per la sua originalità legata alle tradizioni natalizie. Qui il Natale non è
connesso alla religione come nelle nostre parti ma hanno iniziato a festeggiarlo solo dopo la Seconda
Guerra Mondiale. Facciamo, allora, un salto indietro nel tempo per capire come si è evoluta questa
tradizione…
Fino al 1853, il Giappone aveva una politica di isolamento, dove l’influenza esterna era stata
impedita per circa 200 anni. Tuttavia, l'ammiraglio statunitense Matthew Perry forzò l’apertura del
Giappone al commercio internazionale, segnando l'inizio di un periodo di forte cambiamento.
Il Natale è arrivato in Giappone, nel 1873, durante il periodo Meiji, un’epoca di modernizzazione e
apertura verso l'Occidente. Durante questo periodo, il Giappone si avvicinò sempre di più alla
cultura e alle istituzioni occidentali, incluse le festività cristiane imposte dai missionari cristiani già
presenti in Giappone. Tuttavia, a festeggiare il Natale erano solo i cristiani o le famiglie straniere
che vivevano in Giappone, non si era ancora diffuso come una festività popolare, ma bisognerà
aspettare fino alla seconda metà del 20° secolo. Da questo momento in poi il Natale inizia ad
essere visto come un evento commerciale piuttosto che religioso, e sapete perché?
Negli anni '70, la catena KFC lanciò una campagna pubblicitaria che associava il Natale al
consumo di pollo fritto, proponendolo come il piatto ideale per il 25 dicembre. Questa iniziativa
ebbe molto successo, tanto che il pollo fritto diventò il simbolo del natale. I giapponesi iniziarono
ad ordinarlo per la cena, ovviamente non mangiano solo questo però, la cosa contraria rispetto alla
nostra tradizione è che loro non si riuniscono in famiglia per mangiare tutti assieme, ma trascorrono
il natale con i propri amici o con il proprio partner, infatti il natale per le coppie è un momento
romantico.
IL NATALE PER I BAMBINI GIAPPONESI
Per i bambini il Natale è un’occasione per trascorrere del tempo speciale con i genitori o con gli
amici. Babbo Natale è visto da loro come una figura magica e misteriosa, ma non gli scrivono
lettere né si aspettano che venga a casa a lasciare regali. Piuttosto, i doni vengono spesso acquistati
dai genitori e dati ai bambini come sorprese.
l’albero di Natale, invece, viene decorato in molte case giapponesi ma la tradizione di decorarlo
tutti assieme non è molto diffusa. Però la parte più importante della giornata è sicuramente lo
scambio dei regali, anche se anche questo non è un momento intimo, ma che si svolge tra gli amici.
Insomma, il Natale in Giappone è un esempio di come le tradizioni possano evolversi. Pur senza
radici religiose, continua a portare gioia e condivisione in modi unici e originali.