Da sempre l’acqua è un elemento fondamentale per la sopravvivenza sulla terra e nel momento in cui viene a mancare ci si trova in uno stato di minaccia per la salute umana, l’agricoltura e l’ecosistema globale; purtroppo questa situazione sta diventando un problema crescente in molte parti del mondo.
Ma cos’è la carenza idrica?
Tramite questo termine facciamo riferimento a tutte quelle situazioni in cui le richieste idriche
risultano troppo elevate rispetto a qual è la presenza vera e propria, in un territorio specifico o a
livello mondiale.
Questa situazione può essere causata da una serie di fattori come la recente crescita demografica
che con gli anni si va sviluppando sempre di più o il cambiamento climatico che, date le alterazioni
degli eventi meteorologici, come le forti e continue precipitazioni ma anche l’assenza di
quest’ultime, sta distruggendo l’agricoltura ma soprattutto sta contribuendo alla crescita del
problema idrico.
Oltre che a livello agricolo troviamo un forte impatto sulla salute del genere umano che non essendo
in possesso di una quantità d’acqua potabile tale da poter sopravvivere si ammala poiché si disseta
tramite i corsi d’acqua che sono compromessi e di conseguenza impossibili da utilizzare.
In questa situazione si trovano moltissime persone ma un luogo in particolare necessità di essere
ricordato e aiutato.
Questo è proprio l’Africa.
In questo territorio troviamo circa il 36% della popolazione, dunque un terzo, che si trova in una
situazione di vulnerabilità idrica. Tra tutte queste persone suscita preoccupazione la situazione dei
bambini i quali spesso rischiano di non andare a scuola per aiutare a raccogliere l’acqua, hanno
maggiori probabilità di mal nutrizione e quindi di malattie che, date le risorse esistenti e la mancanza di personale sanitario nel territorio, possono portare alla morte poiché non vengono curate. C’è però da precisare che in realtà nonostante la situazione in Africa sia una delle peggiori essa nel suo sottosuolo possiede enormi quantità di acqua, ma perché non vengono usate?
Le risorse idriche africane sono contenute in degli acquiferi alcuni dei quali sono alimentati dalle
acque meteoriche che si infiltrano dalla superficie terrestre. Altri, invece, contengono acqua fossile,
ciò significa che non sono più alimentati e che la loro acqua si è infiltrata in tempi geologici passati,
quando il clima e la morfologia del territorio erano diversi rispetto a oggi.
Ma ritorniamo alla vera e propria domanda: le risposte purtroppo sono molteplici e tra queste
riconosciamo il costo elevato per l’estrazione o la sua qualità che essendo troppo ricca di elementi
chimici risulta inutilizzabile e la sua filtrazione prevede costi troppo elevati per poterla praticare.
Ma come possiamo risolvere questo terribile problema?
Anche in questo caso ci possiamo trovare di fronte a possibili e diverse situazioni che essendo
semole applicate con il passare del tempo potrebbero portare a un miglioramento della situazione
idrica e molto più avanti a un superamento di questo problema.
Sarebbe possibile impiegare l’utilizzo sostenibile delle risorse idriche, l’adozione di tecnologie
efficienti, la promozione di pratiche agricole responsabili e la corretta gestione dei bacini idrici nel
mondo.
L’adozione di queste pratiche per essere efficace richiede impegno a livello mondiale, sia da parte
della popolazione sia dai governi e dalle diverse istituzioni.
L’acqua è fondamentale per la nostra esistenza e bisogna lavorare per preservarla alle generazioni
future.
E voi cosa ne pensate? Cosa fate o fareste per aiutare questi paesi in difficoltà?
Matilda Napoli 3B classico