“Leggiamo per sapere che non siamo soli” come diceva C. S. Lewis, infatti un buon libro riesce sempre a tenerci compagnia.
La lettura influisce in diversi modi sulla nostra vita: dal punto di vista emotivo, ad esempio, aumenta la nostra capacità di simulare lo stato mentale di altri e di provare maggiore empatia e comprensione verso di loro. Quando leggiamo un libro, molte volte, entriamo in mondi fantastici che ci fanno viaggiare e intraprendere esperienze meravigliose stando comodamente nelle proprie case.
Leggere ci fa sentire meno “diversi” poiché non sempre ci sentiamo liberi di esprimere ciò che pensiamo. In un libro possiamo trovare la descrizione di come stiano le cose dentro di noi, come se lo scrittore ci conoscesse meglio di quanto noi conosciamo noi stessi. Gli scrittori sono capaci di fornirci mappe di riferimento che ci consentono di esplorare la nostra vita facendoci sentire più simili agli altri di quanto pensiamo.
I libri ci fanno immedesimare nei personaggi rendendoci partecipi delle loro storie e delle loro emozioni riuscendo così a capire chi ci circonda.
La lettura è una continua lezione di vita, ad esempio, ci prepara ad affrontare il fallimento: nessuno vuole fallire nella vita, ma nella lettura ciascuno di noi può trovare gli strumenti che gli permetteranno di riconoscere che il fallimento esiste e che si può superare diventando sempre più forte.
In fine, leggere favorisce un buon sonno come dicono le nonne, purché abbia un ritmo lento e rilassante come tante pecorelle che, una volta, dovevano saltare al di là del recinto.
Beatrice Falcone, IIIAC