Tim Burton: tra diverse realtà ed emozioni umane

Timothy Walter Burton, detto Tim, è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, scrittore, animatore e disegnatore statunitense, noto per il suo cinema dalle ambientazioni fiabesche e gotiche, spesso incentrato su temi quali l’emarginazione e la solitudine.
I suoi film rappresentano una realtà diversa, quasi insolita, che racchiude storie fantastiche di cui alcune definite “horror per bambini” e a livello globale è diventato uno dei registi e maggior successo commerciale di sempre. Un esempio di suoi film considerati, appunto, “horror per bambini” è Coraline, la cui protagonista sfugge alla sua vita banale e noiosa in un’altra dimensione, con una nuova vita piena e allegra che poi si rivelerà essere per lei, molto pericolosa.
Sebbene Burton definito un “regista pop”, è possibile tuttavia, rintracciare nella sua produzione caratteristiche originali e personali mai viste.
La caratteristica principale dei suoi film è il “disunfictional kid” da cui nascono personaggi emarginati dalla società come ad esempio Mercoledì Addams che, per via della sue “stranezze” e delle sue particolari abitudini, viene scartata dalla società.
La sua cinematografia, dunque, sviluppa un protagonista dell’ “outsider”, frutto dell’emarginazione provocata dal rapporto “mostro-uomo”. L’interesse verso creature mostruose, nasce dall’infanzia di Tim che, infatti, a tal proposito ha dichiarato: “Per me i mostri, le creature un po’ bizzarre, sono i personaggi più vicini alla realtà, e sono sempre quelli che suscitano più emozioni”.
Altro tema affrontato spesso nei film di Tim Burton è ricollegato alla “bellezza” dei mostri, alla morte e in particolar modo ai morti che entrano in contatto con i vivi. Un esempio è la “Sposa cadavere” : in cui la protagonista, Emily dal mondo dei morti incontra Victor, un giovane in procinto di matrimonio, e se ne innamora, Emily tornando nel mondo dei vivi scopre la promessa sposa di Victor e si incarna nella figura dell’ ” other woman”, lasciando poi Victor nella mani della sposa e augurandogli una vita felice.
Non meno importante, poi, è la tecnica dello “stop motion” (tecnica di animazione che usa oggetti inanimati, inseriti progressivamente e fotografati ad ogni cambio di posizione per creare l’illusione di movimento, ad esempio, i pupazzi vengono sorretti da supporti in ferro che vengono poi cancellati durante la fase di digitalizzazione) , usata più volte nelle pellicole che Burton ha diretto (La sposa cadavere, Frankenweenie e Nightmare Before Christmas). Da questo si evince quanto Tim, tenda ad enfatizzare le deformità dei suoi personaggi: infatti i personaggi “burtoniani” vengono presentati come grotteschi e spesso scheletrici.
Inoltre, è importante ricordare, le note collaborazioni di Tim Burton con attori come Johnny Deep ed Helena Boheman Carter, ma anche con il compositore musicale Danny Elfman (autore di molte colonne sonore dei suoi film)
Negli anni, Burton inizia a collezionare un successo dopo l’altro: ottiene due Oscar, per la miglior scenografia da “Il mistero di Sleepy Hollow” e per la colonna sonora e riceve il leone d’oro alla carriera diventando il regista più giovane di sempre ad ottenere il premio.
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Altri film che hanno ottenuto molto successo sono “Alice in Wonderland” e “Dumbo” prodotti insieme alla Disney.
Grande successo per Burton sarà sicuramente, la nuovissima serie tv “Wednesday” in uscita il 23 novembre (disponibile su Netflix), con Jenna Ortega nel ruolo di Mercoledì Addams.
La serie, incentrata appunto sulla protagonista Mercoledì, parlerà sopratutto delle misteriose avventure della figlia degli Addams che, imparerà a padroneggiare speciali poteri psichici per svelare antefatti che hanno colpito la sua famiglia ben 25 anni fa e per sventare una serie di strani omicidi che colpiscono la cittadina.
Mercoledì come tanti altri personaggi (Emily, Victor, Coraline ,ecc…) è caratterizzata da incantevoli stranezze e mostruosità che rappresentano emozioni umane, le quali spesso, forse, solo i mostri sono in grado di spiegarci.

 

Mariachiara Castelli IICC