In questa edizione non parlerò dell’esplorazione spaziale, della musica o dei soliti argomenti
che tratto nei miei articoli. Questo giornale mi ha sempre dato l’opportunità di esprimere al
meglio l’entusiasmo che provo nell’approfondire argomenti che non solo mi appassionano,
ma che mi formano in quanto persona immersa all’interno di una realtà sempre più caotica e
dinamica.
Sono una ragazza apparentemente sicura di sé, sicurezza che ho dovuto acquisire
costruendomi una corazza. Il mio modus vivendi è dovuto al fatto che la realtà in cui
viviamo quotidianamente limita totalmente la nostra indole e, nel mio caso specifico, pone
dei confini al fervore e alla curiosità con i quali vivo ogni momento della mia esistenza.
Purtroppo devo ammettere che ormai essere una persona attratta da argomenti più
coinvolgenti rispetto ai gossip di Fabrizio Corona sul tradimento di Fedez a Chiara Ferragni,
significa essere una persona paradossalmente fuori dal comune. Inutile negare l’ondata di
superficialità che sta avvolgendo ogni individuo, specie i giovani, che causa ovviamente il
decadimento di ideali e obiettivi che vanno oltre l’apparire e il possedere.
Non ci dobbiamo sorprendere, quindi, se a tavola riusciamo a mangiare tranquillamente
mentre ascoltiamo notizie di guerre dove muoiono innumerevoli uomini, donne e bambini. Se
siamo arrivati a ciò è perché gli standard si sono abbassati sotto tutti i punti di vista: veniamo
interrogati col fine ultimo di avere un voto, andiamo al lavoro per il solo motivo di
guadagnare denaro e di conseguenza costruiamo rapporti in base a ciò che si può ricevere
piuttosto che a ciò che si può dare.
Questa piccola riflessione non vuole essere una critica a nessuno, ma un invito a dare
importanza agli elementi sostanziali, a farsi delle domande di fronte a un fenomeno, a non
accettare necessariamente i fatti per come ci vengono presentati. Ponetevi sempre delle
domande, abbiate la passione di scoprire e approfondire…anche quando nessuno ve lo
riconosce!
Gemma Montaperto 5B