L’Intelligenza Artificiale e il futuro del lavoro

Uno degli argomenti più trattati negli ultimi tempi è tutto ciò che è legato all’ Intelligenza
Artificiale e a tutto ciò che da essa può e potrà essere influenzato. Primo fra tutti il lavoro.
La tecnologia ha da sempre influenzato lo svolgimento dei lavori di ogni genere. Anno dopo anno,
sono sempre di più i settori lavorativi in cui l’utilizzo del computer è diventato necessario a tal
punto che pian piano sta sostituendo l’operatore umano.
Diversi sono gli impieghi in “pericolo”, primi fra tutti i lavori ripetitivi, ad esempio le catene di
montaggio, che già da tempo utilizzano macchine automatizzate. Molte aziende nei diversi settori si
sono dotate di robot per il controllo della produzione e internet ha dato un duro colpo al sistema
bancario, alle agenzie di viaggi o al commercio al dettaglio.
Tuttavia questi cambiamenti avvenuti nel secolo scorso, sembrano oggi obsoleti perché già da circa
vent’anni un’altra è la minaccia e si chiama IA.
La paura è quella che a causa di questa nuova tecnologia l’uomo possa essere sostituito più di
quanto noi possiamo immaginare.
L'intelligenza artificiale (IA) è un ramo della scienza informatica che mira a sviluppare software
e macchine, capaci di simulare processi cognitivi umani, come il pensiero, l'apprendimento, la
comprensione del linguaggio e la percezione, macchine in grado di analizzare e risolvere problemi
di diversa natura per i quali fino a poco tempo fa era necessaria l’empatia, la creatività, l’interazione
con gli altri e con l’ambiente circostante, tipica del genere umano.
Tutto questo è davvero molto inquietante, sembra fantascienza, ma ormai è realtà.
E’ vero che offre opportunità straordinarie per molti aspetti della nostra vita, per fare un esempio
Siri e Alexa eseguono quotidianamente attività al nostro posto, ma è anche vero che tutto ciò
necessita di norme e regolamenti, perché ognuno possa essere tutelato da eventuali utilizzi
irresponsabili e mi riferisco alla privacy, alla discriminazione, all’etica.
Questa potente tecnologia supererà ben presto il controllo umano, e la domanda che mi pongo è: chi
pagherà per gli errori di IA?

Valentina Santamaria 4BC