L’amore, spesso descritto come la forza più pura e potente, può trasformarsi in una trappola
soffocante quando diventa tossico. Ma cos’è esattamente un amore tossico, e come possiamo
riconoscerlo?
Un amore tossico non è necessariamente privo di sentimenti. Anzi, spesso è caratterizzato da una
passione intensa, ma accompagnata da dinamiche malsane che erodono il benessere emotivo,
mentale e a volte fisico di una o entrambe le persone coinvolte.
Tra i segnali più comuni troviamo il controllo, la gelosia eccessiva, la manipolazione emotiva e una
costante sensazione di insicurezza.
Una relazione tossica può manifestarsi attraverso comportamenti come la svalutazione continua,
cioè quando un partner sminuisce costantemente l’altro, riducendone l’autostima; la dipendenza
emotiva cioè l’idea che “non posso vivere senza di te”, che spesso porta a sacrificare sé stessi per il
bene della relazione; l’isolamento, quando un partner cerca di allontanare l’altro da amici, famiglia
o passioni personali; periodi di litigi accesi seguiti da momenti di apparente dolcezza.
Perché ci si ritrova in relazioni tossiche?
Spesso, l’amore tossico nasce da insicurezze personali o traumi irrisolti. Persone con una bassa
autostima o che hanno vissuto in ambienti familiari disfunzionali possono avere difficoltà a
riconoscere i confini sani in una relazione.
In alcuni casi, il desiderio di “salvare” l’altro diventa un’ossessione: si spera che l’amore possa
cambiare una persona, ma questo raramente avviene senza un lavoro individuale profondo.
Interrompere un amore tossico può essere difficile, ma è fondamentale per il proprio benessere.
Bisogna innanzi tutto riconoscere il problema e accettare che la relazione non è sana , Chiedere
aiuto: parlare con amici, familiari, Stabilire confini chiari: in alcuni casi, questo potrebbe significare
interrompere ogni contatto con l’altra persona; prendersi cura di sé: ritrovare hobby, passioni e
momenti di riflessione per ricostruire la propria identità.
Bisogna sempre ricordarsi che un amore sano si basa sul rispetto reciproco, sulla comunicazione
aperta e sul sostegno reciproco. Non deve mai farci sentire in trappola, ma liberi di essere noi stessi.
Ricordiamoci che amare non significa soffrire. La vera sfida è imparare ad amare noi stessi
abbastanza da non accettare niente di meno di ciò che meritiamo.
Nelide Scibetta 4 B Classico
L’AMORE TOSSICO
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