La Spagna piange le oltre 200 vittime dell’alluvione che ha colpito la regione di Valencia il 29
ottobre 2024. In questa data si è abbattuta una forte pioggia che in poche ore ha portato inondazioni
improvvise, spazzando via case, automobili e causando la morte di molte vite umane. Tante persone
addirittura sono rimaste intrappolate nei propri mezzi, mentre altre si sono rifugiate sui tetti
aspettando i soccorsi. In questa zona sono frequenti questi fenomeni, ad esempio è molto conosciuta
l’inondazione avvenuta nel 1957. Vista la gravità dei danni provocati dalla tempesta, in soccorso
sono arrivati migliaia di soldati, ma è possibile aiutare le persone colpite dalla tragedia tramite aiuti
economici forniti dalla Croce Rossa, dalla Caritas o da tante altre associazioni che si occupano di
raccogliere denaro per chi è stato colpito dalla disgrazia. L’alluvione ovviamente non ha colpito
soltanto le persone, ma ne ha risentito anche la fauna del posto, infatti da mercoledì 30 ottobre sono
stati recuperati i cadaveri di circa tremila animali. Al momento dell’inondazione, martedì
pomeriggio tutti i negozi, ristoranti e cinema erano aperti, e purtroppo moltissime persone erano
ancora in giro quando il livello dell’acqua continuava a salire. L’accaduto in pochissimo tempo è
andato virale e la notizia si è diffusa velocemente attraverso i mezzi di diffusione, e molti
personaggi influenti hanno mostrato sensibilità nei confronti delle persone colpite. Carlo Ancelotti,
famoso allenatore di calcio, si è battuto molto per far fermare il campionato spagnolo in modo di
poter aiutare personalmente i bisognosi, ma nonostante le continue richieste non ha ottenuto nulla.
Tuttavia, i calciatori fortunatamente sono riusciti ad ottenere permessi dalle proprie squadre per
potersi recare a Valencia e aiutare le persone. È il caso di Fran Garcia, a cui è stato concesso dal suo
club di recarsi a Paiporta per aiutare a spalare il fango. Sempre nel campionato spagnolo, il
calciatore Cesar Tarrega ha esibito, dopo aver realizzato un gol, una maglia recante la scritta “Units
com sempre”, che significa “unità come sempre “. Con questo gesto ha voluto rendere omaggio alle
persone colpite dalla DANA, acronimo spagnolo che si può tradurre come “depressione isolata ad
alta quota”. La DANA si scatena quando una grande massa di aria fredda isolata ad alta quota
forma una depressione che va a scontrarsi con l’aria calda in bassa quota. Dopo la notizia
dell’alluvione sono arrivati tanti messaggi di solidarietà e di cordoglio sui social da parte di
calciatori del campionato spagnolo tra cui spiccano le stelle del Real Madrid, Vinicius Junior e Dani
Carvajal. Ma le opere di beneficenza sono arrivate anche da alcune squadre di calcio Italiane, infatti
l’Empoli del patron Fabrizio Corsi ha avviato una raccolta di beni di prima necessità, per affrontare
la fase di emergenza. Sicuramente il cambiamento climatico ha intensificato le piogge e altri
fenomeni come la DANA, ma secondo me l’inazione politica ha sottoposto migliaia di persone a un
rischio altissimo. I governi dovrebbero lavorare e cercare soluzioni per ridurre i pericoli e
aumentare la prevenzione. Oltre 130.000 persone hanno preso parte a Valencia a delle proteste
contro la cattiva gestione dell’emergenza provocata dalle alluvioni e per esigere le dimissioni del
governatore di Valencia, Carlos Mazon. La marcia si è svolta inizialmente in silenzio per decisione
dei promotori, in memoria delle vittime dell’alluvione, poi dal corteo si sono levati slogan contro
Mazon. A margine della protesta sono state portate decine di paia di scarpe sporche di fango davanti
alla sede del governo della Regione. La popolazione del centro di Valencia è rimasta
sorprendentemente indenne. La ragione è che, dopo l’alluvione del 1957, il corso del fiume che
attraversava la città era stato deviato. L’intenzione era quella di scongiurare il ripetersi di una
tragedia come quella che all’epoca causò la morte di 81 persone. Oggi, al posto del fiume Turia,
sorge un grande parco verde. Questa misura ha salvato Valencia dalla furia della Dana e dalle
alluvioni che ha scatenato sul Levante della Spagna.