John Donne, poeta vissuto in Inghilterra, scrisse nel 1611 "A valediction forbidding mourning",
un'opera dedicata alla moglie Anne More da cui si dovette separare a causa di una missione
diplomatica in Francia. Si traduce letteralmente come “Un addio che impedisce il lutto”.
“Valediction”, infatti, indica il cosiddetto “discorso di addio”: deriva da “vale dicere” in latino, cioè
dire addio. L’opera tratta del tema della separazione e dell’amore a distanza: l'autore presenta sé
stesso e la sua amata come due punti inscindibili tra loro, che hanno un legame che va oltre lo
spazio. Questo concetto verrà ripreso nel XX secolo con la meccanica quantistica (la teoria che
studia il comportamento delle particelle componenti della materia, che non rispondono alle leggi
della fisica classica); in particolare Erwin Schrödinger, un fisico tedesco, parlerà per la prima volta
del cosiddetto “entanglement” o “intreccio/correlazione quantistica”. L’entanglement viene
definito come un legame tra due o più particelle che hanno proprietà correlate; queste sono
descritte tramite una funzione matematica che le tratta come se fossero un unico oggetto, anche
se si trovano ad enorme distanza. Le particelle, proprio come Donne e Anne More, fanno parte di
un solo sistema, sono uniche e inevitabilmente legate. Ecco perché in questa poesia con un
“conceit” (ovvero una metafora estesa, che consiste in un paragone tra due oggetti appartenenti a
campi diversi), l'autore paragona se stesso e la moglie alle due punte di un compasso: lei è quella
fissa e lui quella mobile. Anche se le due estremità sono separate, fanno parte dello stesso
strumento: similmente, i coniugi hanno un'anima singola ma un legame che va oltre il semplice
affetto. John Donne ha previsto il futuro? No, ma è riuscito a spiegare tramite i versi di una poesia
nel lontano 1600, un concetto che ora sembra impossibile da comprendere. Ovviamente ad oggi la
meccanica quantistica si è sviluppata molto ed è veramente una teoria complessa, ma questo
collegamento ci permette di capire che tutto può essere spiegato in modo più semplice e ciò
permette una maggiore divulgazione tra chiunque abbia un po' di curiosità e passione. Scienza e
Letteratura sono più vicine di quanto si pensi, sembra quasi che siano due materie legate da un
”entanglement”!
