L’amore dovrebbe essere contrario alla morte, dovrebbe essere la ragione della nostra esistenza che
ci tiene legati a questo mondo, eppure oggi non sembra essere così. L’amore ha da sempre giocato
un ruolo fondamentale nell’arte e nella letteratura, ed è proprio da quest’ultima che si possono
comprendere i cambiamenti che ha subito nel tempo, di come purtroppo è degenerato fino a perdere
quasi del tutto la sua originaria spiritualità e purezza e le cronache giornaliere ne sono un esempio.
Eppure l’amore cantato dai poeti sin dal medioevo, dai romanzi cortesi allo stilnovo o addirittura
dai classici latini come Catullo e il suo Odi et amo, era ben altro. Dante ne è uno degli esempi
lampanti con la Vita Nova e con il suo capolavoro in assoluto che è la Divina Commedia. Come
molti, anche lui ha vissuto il dolore di un amore non corrisposto nei confronti di una donna di nome
Beatrice e proprio nel suo capolavoro la esalta al punto da porla in Paradiso, al diretto cospetto di
Dio, perché per lui è diventata una guida spirituale, una musa ispiratrice, un mezzo di elevazione
verso l’Altissimo nonostante l’amore non fosse reciproco. Anche da sposato e dopo aver avuto dei
figli il poeta non riesce a dimenticare questa donna che con dei semplici sguardi o qualche gesto di
saluto gli ha stravolto la vita. E’ dunque il portavoce indiscusso dei valori dello Stilnovo, valori
quali la gentilezza, la cortesia, la bontà d animo, la magnanimità. La donna era vista come un
angelo, un ideale di bellezza superiore che doveva guidare il poeta verso la salvezza. Altro esempio
è dato da Catullo nella sua Odi et Amo: nonostante questa poesia sia composta da soli due versi, il
poeta riesce ad esprimere a pieno il suo dolore, la sua ossessione per questa donna che inizialmente
era la sua amante e che in seguito decide di lasciarlo. Per questo forte dolore e ossessione per la
donna si sente quasi come “crocifisso”. Oggi questi valori sembrano essere svaniti quasi del tutto
considerando le continue notizie di violenza o abusi che sentiamo continuamente al tg o sui social,
la donna viene denigrata e spesso anche uccisa perché non rispetta il volere dell’uomo o perché
quest’ ultimo non riesce ad accettare un suo rifiuto; più che come qualcosa di prezioso è vista come
proprietà, come merce di scambio. Con il tempo la situazione non sembra essere migliore ed è
inaccettabile soprattutto in uno stato libero e in un secolo come il nostro, in cui ci si dovrebbe
avviare al progresso.
Mariakyara Novella 4Ac
Amore dalla letteratura ad oggi
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