Nella storia della monarchia inglese Elisabetta I ricopre sicuramente uno dei ruoli di massimo
spicco: il suo fu un regno prospero permeato dalla tolleranza religiosa che favorì lo sviluppo
di innovazioni ed esplorazioni oltreoceano che permisero all’Inghilterra di divenire il paese
più influente del XVI secolo.
La regina Elisabetta I morì il 24 Marzo del 1603, all’età di 70 anni e dopo 45 anni di regno.
Ad oggi non è certa la causa del decesso, alcuni pensano sia morta a causa di un tumore altri
per una polmonite. Ma una delle ipotesi più accreditate è quella dovuta al lento processo di
avvelenamento dovuto al makeup che indossava quotidianamente.
L’aspetto esteriore per una sovrana del calibro di Elisabetta I era di massima importanza. La
regina era un’icona di bellezza, un punto di riferimento per tutte le donne aristocratiche della
sua epoca, grazie al suo pallore, alle sottili sopracciglia e alle labbra rosso sangue: questi
tutt’oggi rimangono i suoi elementi identificativi.
La monarca in passato aveva contratto il vaiolo e sul suo viso ne erano rimasti i segni, perciò
ogni mattina cospargeva il suo viso con una pasta bianca fatta di gesso, piombo e aceto,
chiamata “cerussite”.
Il piombo era largamente utilizzato per uniformare e sbiancare il volto ma causava anche il
deterioramento dei tessuti e la caduta dei capelli
Col passare del tempo Elisabetta, non contenta del suo aspetto, aumentò progressivamente lo
strato di cerussite, si dice che negli ultimi anni della sua vita lo strato arrivò ad avere uno
spessore di 2 centimetri.
Il viso pallido era sinonimo di nobiltà e purezza, molte donne per ottenere l’aspetto della
regina ingerivano biscottini di arsenico, il quale distrugge i globuli rossi donando un aspetto
pallido e cadaverico
Le labbra e le guance rosse erano ottenute da una miscela di un minerale rosso chiamato
cinabro contenente mercurio, quest’ultimo col passare del tempo portava depressione, perdita
di memoria e irascibilità.
Anche lo struccante utilizzato dalla sovrana era a base di mercurio, questo, a differenza del
make-up non era utilizzato spesso. La regina era infatti solita indossare lo stesso trucco per
una settimana intera.
Quando Elisabetta morì, era grigia, rugosa e per lo più calva oltre ad essere sfregiata. Il suo
viso pubblico – con il trucco – era drasticamente diverso dal suo viso privato – senza trucco.
Era estremamente raro che qualcuno, tranne le sue dame di compagnia, vedesse il suo viso
privato.
Per Elisabetta I l’aspetto fisico fu una vera e propria ossessione: durante il suo regno passò la
legge che vietò agli artisti di dipingere ritratti poco lusinghieri della regina – anche se qualche
ritratto non ufficiale ritraente l'invecchiamento della reale trapelò comunque.
Aurora Lio IVB Classico