La piccola Rosalia Lombardo è considerata la mummia più bella del mondo e fu anche l’ultima mummia ammessa alla cripta dei cappuccini, poiché la pratica della mummificazione era già in disuso.
Rosalia, nata nel 1918, morì alla tenera età di due anni a causa di una polmonite che portò al collasso di uno dei suoi polmoni. Nonostante la pratica fosse già in disuso il padre non riusciva a sopportare il dolore della perdita della figlia e decise così di sottoporla alla mummificazione, affidandosi a uno dei più grandi scienziati del tempo, il dottor Alfredo Salafia.
Il famoso scienziato Palermitano era rinomato per gli ottimi risultati ottenuti dalle sue mummificazioni, infatti le mummie che si trovano nella cripta, da lui lavorate, sono le uniche a conservarsi in modo eccellente a distanza di un secolo. Tuttavia il caso della piccola Rosalia è più che eccezionale, sembra infatti che la piccola sia caduta in un sonno profondo da ormai 100 anni; presenta tutti i tessuti facciali, le due guance rosse, il naso, gli occhi con ancora le pupille, le ciglia e i suoi bellissimi capelli che però si sono schiariti nel tempo, tutti gli organi interni sono in perfetto stato e ben visibili alle numerose tac a cui il piccolo corpicino è stato sottoposto. Ma circa qualche anno fa il mistero ha avvolto la mummia della piccola Rosalia, infatti pare che durante il giorno questa aprisse e chiudesse gli occhi più volte. Il fenomeno è stato registrato dalle telecamere e subito si parlò di miracolo, di fenomeno paranormale e qualcuno l’ha anche considerata una sorta di trovata pubblicitaria; ma a tutto questo c’è una spiegazione. Secondo lo studioso Dario Piombino Mascali, si tratta di un’illusione ottica prodotta dalla luce che filtra dalle finestre laterali, ma resta il fatto che per la scienza è un fenomeno quasi inspiegabile lo stato di conservazione eccellente della mummia dopo quasi 100 anni.
Recentemente gli studiosi hanno svolto su di essa molte tac col fine di ricreare una sorta di habitat al cui interno la mummia potesse conservarsi per sempre, ma per fare ciò, ebbero bisogno di sapere con cosa fosse stato trattato il corpo di Rosalia. Dopo svariate indagini gli scienziati hanno scoperto che il corpicino fu trattato con una miscela altamente irritante composta da formalina, alcool e glicerina che ha preservato anche gli organi interni. Così gli scienziati sono riusciti a progettare una nuova tomba che autoregola l’umidità e quindi gli agenti atmosferici che servono alla mummia per conservarsi al meglio. Così la mummia di Rosalia è stata spostata all’interno di questa nuova tomba senza esser però mai rimossa dalla sua teca originale. Così gli scienziati affermano che per altri 100 anni riusciremo sicuramente ad ammirare ancora la piccola Rosalia.
Gaia Spina IIIBC