Viviamo in una realtà che viaggia sempre più veloce. La tecnologia ci permette quotidianamente di effettuare qualsiasi azione nella maniera più rapida possibile. Questo modo di agire condiziona, però, anche l’utilizzo di ogni oggetto che compriamo. Infatti siamo sempre più propensi a usarli per un tempo veramente breve e poi buttarli via. Tutto questo sta accelerando la distruzione dell’ambiente che ci circonda. Bisogna cambiare il modo di vedere un oggetto o un capo di abbigliamento. È necessario infatti iniziare a pensare in maniera circolare facendo sì che ogni oggetto che abbiamo tra le mani possa vivere per sempre: basta fare in modo che esso venga riciclato o rigenerato. Il processo del riciclo porta un enorme beneficio alla salute del nostro pianeta poiché attraverso esso si riduce le quantità di rifiuti inviate alle discariche e agli inceneritori, si conservano le risorse naturali come acqua e minerali, si previene l’inquinamento riducendo il raccoglimento di materie prime e si salvano importanti quantità di energia. Diventa importante adottare nella nostra quotidianità la “regola delle 3 R”: Ridurre, Riciclare e Riutilizzare per creare una società sempre più “green” e per realizzare uno sviluppo sostenibile, creando contemporaneamente qualità ambientale, prosperità economica ed equità sociale a vantaggio di generazioni attuali e future.
La parola d’ordine deve essere non sprecare, riutilizzando tutto il possibile: dai vecchi maglioni, per esempio, si possono ricavare sciarpe e cappelli per la stagione fredda o possiamo usare i tessuti dei vecchi vestiti per rivestire la copertina di un libro o di un album fotografico; le nostre stoffe preferite possono diventare una colorata coperta patchwork da stendere sul divano alla sera, quando guardiamo la tv o leggiamo un libro! Se non si è dei maghi del fai da te ci sono altre soluzioni per riciclare vestiti come donare i propri abiti usati o venderli.
Il riciclo di abiti usati è arrivato anche presso alcuni giganti del commercio, come H&M ma coinvolge le nuove generazioni attraverso mezzi come Vinted che è un’app di e-commerce nata in Lituania ma che pian piano ha conquistato tutta Europa. Su Vinted è possibile vendere o comprare capi di abbigliamento a prezzi super vantaggiosi.
Come acquistare su Vinted? Semplice: basta registrarsi, scattare ai prodotti che volete mettere in vendita delle belle foto che li rendano ben visibili e compilare l’annuncio inserendo tutte le info sul prodotto. Dopo averlo pubblicato, il vostro annuncio sarà visibile a tutti gli utenti registrati. Ovviamente, gli annunci sono visualizzati in base a preferenze e criteri di ricerca; a vedere per primi gli annunci, saranno quindi le persone potenzialmente interessate.
Non è solo il vantaggio economico a spingere al riciclo dei propri vestiti: il vintage è un vero e proprio trend del 2021. L’attenzione per l’ambiente ha spinto i grandi brand a riciclare materiali di vecchie collezioni per dare vita a qualcosa di nuovo.
La corsa al vintage ha influito sugli acquisti degli italiani: secondo le statistiche, un italiano su 7 si è dato agli acquisti di seconda mano: chi per riciclare, chi per risparmiare, chi per liberare spazio. Tutti hanno un motivo per acquistare abiti usati. Ci si rinnova il guardaroba con poco e con l’idea di indossare un capo vissuto e con una storia, anche questo è affascinante, come, viceversa, l’idea di far trovare nuove case alle tue vecchie cose. Usato e vintage è trendy persino tra chi potrebbe permettersi altro, a dimostrazione che è diventata un’inclinazione dell’animo e uno stile di vita. In una recente intervista, Angelina Jolie ha confessato il suo amore per i pezzi antichi e ha condiviso alcuni dei suoi preziosi pezzi per le foto sulla rivista. “Investo in pezzi di qualità e poi li indosso fino alla morte. Stivali, un cappotto preferito, una borsa preferita, non cambio le cose spesso. Godersi i tuoi pezzi vintage, se li hai, e riscoprire alcuni negozi vintage sembra parte della strada da percorrere per la sostenibiità”, ha detto la super star hollywoodiana.
Il second hand è un vero e proprio trend, amato dalle celebrity sui Red Carpet come dai giovani sui social. Quello che una volta era qualcosa di cui vergognarsi, ora è motivo di vanto. Lo shopping di seconda mano è stato sdoganato, oggi possedere una borsa o un abito usato è cool.
Secondo un rapporto del 2021 del sito web di reselling ThredUp, si prevede che il mercato di seconda mano negli Stati Uniti raddoppierà di 77 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. Nel 2020 ben 33 milioni di consumatori hanno acquistato vintage per la prima volta, di cui il 76% prevede di continuare a farlo nel futuro. La pandemia ha spinto molte persone ad approcciarsi al vintage per una questione di risparmio, per poi rendere noti anche i vantaggi che questa scelta ha sul pianeta. Sempre dallo studio di ThredUp è stato registrato che, se l’acquisto di un articolo nuovo ha un’impronta ambientale pari a 78,5 galloni d’acqua, uno di second hand consumerebbe solo 1,2 galloni.
Tutto ciò conferma che riciclare, ridurre e riusare attraverso i siti e-commerce non è solo una scelta di stile, ma anche sostenibile.
Ester Beatrice Morreale IAC