Negli ultimi tre mesi abbiamo assistito alla transizione dalla precedente legislatura a quella attuale: il governo Meloni. Ma procediamo con ordine.
Il 25 settembre i cittadini maggiorenni si sono recati alle urne per dare la propria fondamentale preferenza dopo una lunga campagna elettorale, vedente come vincitore con il 26% dei voti il partito “Fratelli d’Italia” guidato dall’on. Giorgia Meloni, divenuta Presidente del Consiglio.
Nonostante i vari dissapori, la maggioranza per adesso è rimasta solida ma deve essere mantenuta per rimanere tale. Per questo motivo il governo è strutturato in un equilibrio tra i tre grandi partiti: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Quindi per siglare ufficialmente il patto, come era successo per il governo Conte 1, sono state assegnate due cariche di importante valore politico, ossia quelle di vicepresidente del Consiglio affidate ai dirigenti dei partiti della coalizione, uno al principale Alfiere dell’ex Cavaliere Antonio Tajani e l’altro a Matteo Salvini. La carica di vicepresidente è fondamentale per dimostrare la solidità della maggioranza, in questo caso della destra, ma non rimane comunque di importanza istituzionale.
Il 13 ottobre, invece, sono state effettuate le elezioni dei presidenti delle Camere, avvenute in singoli modi: nel nostro ordinamento, il presidente della Camera dei deputati è eletto dall’Assemblea nella prima riunione della nuova legislatura. Affinché venga eletto, è necessaria la maggioranza rafforzata almeno nelle prime tre votazioni; il presidente del Senato è la seconda carica dello Stato e svolge le funzioni del presidente della repubblica in caso di suo impedimento o di morte. Può essere eletto solo un senatore in carica e l’iter per l’elezione non può andare oltre la quarta votazione. L’esito delle votazioni presentano Ignazio La Russa come presidente del Senato e Lorenzo Fontana come presidente della Camera rispettivamente appartenenti al partito di Fratelli d’Italia e Lega.
Per quanto riguarda i ministri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine delle consultazioni, ha conferito l’incarico a formare il governo a Giorgia Meloni che ha accettato e ha presentato l’elenco dei ministri. I nomi più importanti riguardano sicuramente i ministri con portafoglio come Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia, che aveva coperto la carica di ministro dello Sviluppo Economico durante il governo Draghi. Il già citato Matteo Salvini, invece, è il nuovo ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili. Ex presidente del Parlamento europeo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Procedendo troviamo: Matteo Piantedosi al ministero dell’Interno; Carlo Nordio al ministero della Giustizia; Guido Crosetto al ministero della Difesa; Adolfo Urso al ministero delle Imprese e made in Italy; Francesco Lollobrigida al ministero dell’Agricoltura e sovranità alimentare; Gilberto Picchetto Fratin al ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica; Marina Elvira Calderone al ministero del Lavoro e politiche sociali; Giuseppe Valditara al ministero dell’Istruzione e merito; Annamaria Bernini al ministero dell’Università; Gennaro Sangiuliano al ministero della Cultura; Orazio Schillaci al ministero della Salute e Daniela Santanchè al ministero del Turismo.
I ministri senza portafoglio sono quei ministri per cui non è previsto alle loro dipendenze un ministero. I nuovi ministri senza portafoglio del governo Meloni sono: Luca Ciriani ai Rapporti con il Parlamento, Roberto Calderoli agli Affari regionali e autonomie; Paolo Zangrillo alla Pubblica Amministrazione; Nello Musumeci al Sud e politiche del mare; Andrea Abodi allo Sport e giovani; Raffaele Fitto agli Affari europei, politiche di coesione territoriale e Pnrr; Eugenia Maria Roccella alla Famiglia, natalità e pari opportunità; Alessandra Locatelli alla Disabilità e Maria Elisabetta Alberti Casellati alle Riforme istituzionali.
Gemma Montaperto IIIBC
Fonti citate per l’introduzione: https://youtu.be/9QaGp8YFh5U
Fonti citate per l’elenco dei ministri: https://www.idealista.it/news/finanza/economia/2022/10/03/161071-i-nuovi-ministri-del-governo-meloni-ecco-la-lista-dei-nomi-papabili?amp