LA SICILIA TUTTA DA SCOPRIRE (Parte II)

Proseguiamo il racconto della nostra SICILIA, concludendo per quest’anno la rubrica #L’ITALIATUTTADASCOPRIRE 

La seconda città più importante della regione è Catania, situata ai piedi dell’Etna. Sconvolta dalla terribile eruzione del vulcano nel 1669 e dal disastroso terremoto del 1693, fu quasi interamente ricostruita in stile barocco all’inizio del Settecento. 

Catania conserva ampie vie rettilinee che si raccordano intorno alla principale: via Etnea, cuore pulsante della mondanità catanese e luogo ideale per lo shopping. Tra queste scenografiche strade si affaccia piazza del Duomo, che si presenta con la caratteristica Fontana dell’elefante 

Chi visita questi luoghi dall’alba del 4 febbraio a quella del 6 febbraio, si può immergere nell’atmosfera unica della festa di Sant’Agata, la protettrice della città. La cucina catanese è tra le più gettonate della Sicilia, in particolare la pasta alla “Norma”, i cannoli con la ricotta, il marzapane e il torrone di Sant’Agata 

Catania è una città dai 1000 volti; notevole è anche la vita culturale che ruota intorno all’università, tra le più antiche d’Italia. Da non perdere la visita al castello Ursino, fondato da Federico II di Svevia nel XIII secolo, al Monastero dei Benedettini e all’Orto Botanico. 

Un itinerario suggestivo è quello dedicato al vicino parco dell’Etna, tra pinete, superfici di lava nera e crateri fumanti. Il fascino di un’escursione sull’Etna nella stagione invernale sta tutto nei contrasti: si può sciare osservando il nero della roccia lavica e il bianco candido della neve, il verde intenso dei boschi e il blu del mare in lontananza.  

Su una terrazza naturale che guarda verso il mar Ionio, sorge la splendida Taormina, l’antica Tauromenion. La perla del Mediterraneo incanta i visitatori con la sua anima greca e la sua architettura medievale. Il teatro ellenico-romano è il simbolo della città. Ogni anno a Giugno si svolge all’interno il Taormina FilmFest, una delle più importanti kermesse sul cinema, con ospiti internazionali. Immancabile una passeggiata lungo Corso Umberto I, la via principale della città, ideale per trovare negozi di artigianato 

Le Gole dell’Alcantara sono una meta irrinunciabile per gli amanti della natura. Questo luogo assolutamente unico al mondo si trova in provincia di Messina, nei pressi di Francavilla di Sicilia. Le Gole naturali, alte fino a 25 metri, sono state create 300.000 anni fa dal raffreddamento della lava incandescente a contatto con l’acqua gelida del Fiume Alcantara.   

Siracusa, nominata Patrimonio UNESCO, è stata la patria di Archimede. Fu definita da Cicerone “la più bella città della Magna Grecia”. Il nucleo urbano più antico è situato sulla piccola isola di Ortigia, dove sono custoditi i templi di Apollo, Atena e Zeus. Gli edifici più noti di Siracusa sono l’anfiteatro e il Castello di Maniace. Da non perdere l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale scavata nell’antica cava di calcare (detta latomia del Paradiso) con un andamento a S, che la rende un luogo di amplificazione acustica dei suoni. Non lontano si sviluppa la necropoli rupestre di Pantalica (anch’essa Patrimonio dell’Umanità), uno splendido insediamento sui Monti Iblei.  

Un altro must per chi vuole visitare la Sicilia è Trapani, città circondata dal mare e dalla forma a falce (il suo nome, di origine greca, significa proprio “falce”). 

Nel 2005 è stata scelta come sede dell’America’s Cup, la famosa regata velica. Da allora presero il via recuperi e restauri che ne hanno valorizzato la bellezza. Per la sua importanza strategica, è sempre stata presidiata da torri d’avvistamento, castelli e fortezze, tra cui il Castello della Colombaia e la Torre di Ligny 

In direzione di Marsala, ci s’imbatte nella riserva delle “Saline di Trapani e Paceco”. In un paesaggio di specchi d’acqua, mucchi bianchi di sale e mulini, si può assistere alle varie fasi della lavorazione del prodotto, una tradizione che risale addirittura ai Fenici 

Importante tappa del Grand Tour erano le città del distretto della Val di Noto (tra cui Noto, un borgo con poco più di 24.000 abitanti, Modica, famosa per il suo cioccolato, e Ragusa, immersa nei Monti Iblei).  

Caltagirone è la patria della ceramica italiana, le cui produzioni sono molto pregiate e raffinate, come le “teste di moro”. La Scalinata di Santa Maria del Monte è sicuramente l’attrazione più importante; ha 142 gradini, su cui vengono disposte centinaia di piante che formano un unico grande disegno decorativo per ogni festività. Caltagirone è conosciuta anche per i presepi artigianali, realizzati in terracotta, in cotone, in legno e in materiali più svariati.  

È il momento di parlare di un’antica città chiamata anticamente Akragas dai Greci, Agrigentum dai Romani, Kerkent dagli Arabi e Girgenti dai Normanni: l’attuale Agrigento. Terra di uomini di cultura, ha dato i natali ad Empedocle, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Solo alcuni dei personaggi che hanno lasciato una preziosa eredità letteraria, oggi confermata e arricchita da geni quali Camilleri (che ci ha lasciati nel 2019), Savatteri e tanti altri. 

Nella nostra vicina Agrigento, definita dal poeta greco Pindaro “la più bella città dei mortali”, si trova la Valle dei Templi (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), che molti di noi non conoscono o non hanno avuto la possibilità di visitare. È un sito archeologico di 1300 ettari che custodisce i resti di alcuni templi dorici, 3 santuari, una concentrazione di necropoli, fortificazioni e opere idrauliche 

Tra i templi più importanti della Valle vi sono: il Tempio di Giunone, in cui si celebravano le nozze dell’Antica Grecia, il Tempio della Concordia, il meglio conservato e il cui nome deriva da un’iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze, e il Tempio di Ercole, distrutto da un terremoto (oggi restano in piedi solo 8 colonne).  

Sono inoltre visitabili la chiesa di san Nicola, il Museo Archeologico Regionale “P.Griffo”, due Agorà, un Olympeion, un Bouleuterion (la sala del consiglio), il Giardino della Kolymbethra (un immenso parco naturale) e gli Ipogei. Gli scavi continuano ancora oggi; infatti nel 2016 sono stati rinvenuti i resti di un teatro greco 

La Valle dei Templi, sede sempre più spesso di sfilate e spettacoli serali, è un luogo dove camminare lentamente, apprezzando un contesto naturale mozzafiato e lo splendore dell’antica civiltà greca 

Il nostro viaggio si conclude così. Sicuramente non mancheranno in futuro altri approfondimenti. Questa è solo una piccola parte delle ricchezze che ci offre la Sicilia ogni giorno.  Tra qualche anno la gran parte di noi studenti sarà costretta a lasciare questa regione trasferendosi altrove per lavoro e altri ragioni. Ecco perché “CONOSCERE PER AMARE” è diventato il motto di numerose associazioni di volontari, che lottano con tutte le loro forze per creare in Sicilia più opportunità e diminuire l’emigrazione. Ovunque noi andremo l’importante è tenere SEMPRE nel cuore la NOSTRA TERRA e imparare ad apprezzarla. 

VITO PATERNO’ IC CLASSICO