In questi giorni, precisamente il 1° febbraio del 2022, è morto a 92 anni, a causa di un tumore, Tito Stagno, giornalista e telecronista della Rai conosciuto per la famosa diretta dove raccontò lo sbarco del primo uomo sulla Luna, portandosi con se un pezzo di Storia.
Nacque a Cagliari negli anni ‘30, si trasferì prima a Parma e dopo a Pola. La sua carriera cominciò a diciannove anni come radio cronista, poi divenne giornalista, infine cronista sportivo ottenendo il riconoscimento della stella d’oro al merito. Documentò tanti eventi importanti come le olimpiadi invernali di Cortina, la visita in Italia dei reali d’Inghilterra, la visita del presidente americano John Kennedy, occupandosi anche di quando quest’ultimo fu assassinato. Raccontò il viaggio di Papa Giovanni XXIII e di Paolo VI in Palestina. È stato pure l’inviato speciale a seguito di due Presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Giuseppe Saragat. Ma la sua diretta più importante fu nel 21 luglio del 1969 quando l’americano Armstrong, di trentanove anni, atterrò con l’astronave Apollo 11 sulla Luna. Stagno commentò, in una trasmissione televisiva in bianco e nero, minuto per minuto, per la durata di 28h, ogni istante di quel momento, insieme al suo amico Ruggero Orlando in collegamento da Houston.
Tutto il mondo fu rapito da quelle straordinarie e affascinanti immagini, rimanendo incollati al televisore con grande interesse; al punto che prima che Armstrong poggiasse il piede sulla Luna ci furono dieci minuti di buio che però non destarono dall’ascolto i telespettatori dell’epoca. I due telecronisti ebbero anche un piccolo battibecco scatenato dal fatto che Tito Stagno annunciò un po’ prima il momento dell’atterraggio, circa 20 secondi prima di lui, con la frase “Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare. Da allora, diverse sono state le spedizioni di satelliti mandati su quell’affascinante astro bianco che dista dalla terra 384.400 Km. Si tratta di un satellite naturale che non emette luce propria ma riflette la luce del sole, gira su se stessa intorno alla terra, non vi esiste nessuna forma di vita a causa della mancanza di aria e acqua e delle temperature estreme che cambiano velocemente.
Grazie al sistema di satelliti radar di osservazione terrestre promosso dall’agenzia spaziale Sky Med, anche l’Italia ha spedito sei satelliti nello spazio, per avere l’avanguardia sul controllo lunare per studiarne tutti i suoi aspetti al fine di prevedere tempeste metereologiche, evitare frane e terremoti, cadute di meteoriti, grazie a dei radar in grado di osservare continuamente ogni angolo per proteggere la terra da ogni movimento preoccupante.
Oggi, con la morte di Tito Stagno, molti italiani che seguirono la vicenda, hanno rivisto una pagina storica incancellabile. Il giornalismo ha il ruolo di diffondere notizie, più o meno importanti, tramite radio, televisione, internet e qualsiasi forma di Mass Media. Chi esercita questo lavoro deve essere un professionista informato sui fatti, ragion per cui deve approfondire il più possibile i fatti tramite interviste e dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie deve scrivere gli articoli e saper commentare con parole appropriate servizi anche in tempo reale; come Tito Stagno, un grande giornalista, capace di intrattenere un vasto numero di telespettatori.