Adolescenza

Quando si parla di adolescenza, ovvero quel periodo dove i giovani cominciano a diventare maturi, si tenta sempre a far confusione e si fraintendono concetti fra loro distinti. È senza alcun dubbio una fase della vita quanto critica e decisiva, che serve alla formazione fisica e psicologica di tutti noi durante gli anni. In questo periodo tra l’infanzia e l’età adulta, i giovani sono pervasi da insicurezze, inquietudini, ribellioni che si verificano soprattutto in ambito familiare. La contrapposizione che si manifesta in questi frangenti, rappresenta l’aspetto più evidente dell’adolescenza. La famiglia, il nucleo originariamente al centro della nostra esistenza, viene per la prima volta condiviso con quella che è la realtà quotidiana senza però qualche contrasto; di conseguenza il rapporto familiare diventa sempre più ostile e conflittuale: i ragazzi desiderano sempre di più essere indipendenti ma non ci riescono. Al giorno d’oggi i giovani sono definiti come dei ribelli privi di sentimenti ed incuranti dei consigli degli adulti e spesso vengono anche considerati come delle persone infantili e troppo istintive, con le quali è difficile stabilire un dialogo serio. Questa parte può essere vera: molti ragazzi infatti si possono comportare in maniera del tutto differente rispetto all’educazione ricevuta dai genitori. D’altra parte però questo comportamento scaturisce dalle emozioni che gli stessi adolescenti provano, infatti alcuni di loro tendono a isolarsi e chiudersi nella propria tristezza e questo influisce dal punto di vista psicologico, cosa che non succede a quegli adolescenti che hanno tanti amici. Essi sono spensierati e felici, quindi non assumono dei comportamenti irrispettosi verso la famiglia. L’amicizia è un valore importantissimo per i giovani durante il periodo dell’adolescenza. Può avere degli effetti positivi, infatti gli adolescenti con tanti amici provano sentimenti di rispetto reciproco e vivono questo periodo in tranquillità, ma ci sono anche degli effetti negativi, come nel caso in cui un ragazzo pervaso dalle insicurezze vuole avere tanti amici e pur di ottenerli ricorre anche al fumo, all’alcool o alle droghe. Queste sostanze, ovviamente, possono provocare gravi danni alla salute ed alcune volte possono portare alla morte. Nella società moderna molti adolescenti sono diventati aggressivi ed è così che sono nate alcune forme di prevaricazione come il bullismo, e con lo sviluppo tecnologico, il cyberbullismo. Negli ultimi decenni si è diffuso anche il fenomeno del vandalismo che vede ragazzi uniti in un gruppo con un unico divertimento, ovvero arrecare danni ingenti alla società distruggendo automobili, autobus, parchi, scuole, ecc. Questi atteggiamenti aggressivi possono avvenire anche in famiglia, come lo dimostra il caso di un ragazzo di nome Alessandro, il quale era da tempo molto arrabbiato e si sfogava distruggendo ciò che trovava nella propria abitazione. Un giorno tornato arrabbiato a casa, decise di minacciare sua madre perché la considerava debole ed incapace. La madre ha interpretato questa aggressione come una richiesta d’aiuto del figlio e ha cercato in tutti i modi di calmarlo, ma questo fece aumentare la rabbia del ragazzo. Fortunatamente, la vicina di casa sentì le minacce di Alessandro e decise di chiamare la polizia, salvando così la vita della madre che aveva subito gravi ferite.

Capiamo così che in questo periodo più che mai è necessario e doveroso stare vicino a noi ragazzi e comprendere le difficoltà quotidiane per evitare che si manifesti in noi la parte peggiore.