A partire dalla frase “C’è un albero e una stele per ogni uomo che ha scelto il Bene Giusto” i miei studenti della classe IVB del Liceo Classico, attraverso la realizzazione di un prodotto multimediale finalizzato alla partecipazione al bando “Adotta un Giusto”, indetto dall’Accademia degli Studi Mediterranei, hanno dato voce ad un grande uomo giusto: il giudice Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 lungo la Statale 640 alle porte di Agrigento.
In qualità di studenti del Liceo Classico “U. Foscolo” di Canicattì, nel quale il nostro giudice si è formato, e appartenenti a questo territorio, è stato sentito vivo, in maniera spontanea e condivisa, il desiderio di conferire a lui onore e lustro con la partecipazione al suddetto concorso e con la conseguente realizzazione del prodotto multimediale col quale si è cercato di ricostruire la memoria di un grande eroe, di cui il prossimo 9 Maggio si celebrerà la beatificazione.
Livatino sarà il primo magistrato beato nella storia della Chiesa cattolica, per la cui causa in tanti si sono battuti, ma in primis la Prof.ssa Ida Abate, nonché prima biografa del giudice, che per circa quarant’anni è stata docente di lettere latine e greche nel nostro liceo ed ha avuto la singolare ventura di annoverare tra i suoi allievi il giudice Livatino del quale ha raccolto, dopo la sua tragica morte, la nobilissima eredità di spirito, cercando di trasmetterla in particolare ai giovani.
Ella, infatti, si dedicò alla stesura di opere che ne hanno fatto conoscere maggiormente la figura, ed è stata la fondatrice dell’Associazione “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino”, di cui a lungo fu presidente, gettando le basi per l’avvio del processo diocesano di canonizzazione, di cui oggi si raccolgono i frutti.
Diverse volte nel nostro video compare la professoressa, ma in special modo a conclusione dell’elaborato, sotto le sembianze di un ulivo che proprio la IVB ha piantato per lei, lo scorso anno, nel giardino della nostra scuola, eleggendola “giusta” per il suo impegno intellettuale e sociale profuso nella comunità canicattinese, lasciando ad essa una preziosa eredità culturale in merito ad un grande eroe: “Il piccolo giudice”.
Spinti anche da questa esperienza pregressa, che per me è stato motivo di profonda riflessione e scoperta, in merito agli ideali di pace e giustizia che invadono in toto una professione tanto impegnativa e grande per la formazione dei giovani, non abbiamo esitato a dare un prosieguo al tutto, ricostruendo attraverso il filmato di cui sopra i tratti salienti della vita di Rosario, sino a giungere a quella in cui vive per sempre, fatta di memoria e di opere encomiabili, come la sua beatificazione.
Forti sono state le sensazioni, le riflessioni ed le emozioni provate durante la progettazione e realizzazione del nostro elaborato multimediale, che ha preso singolare significato grazie alle timide voci di quegli alunni che, con onore ed entusiasmo, hanno espresso ciò che interiormente hanno sentito nei confronti del nostro Giusto: immensa ammirazione e gratitudine per la Sua nobile opera di bene nel mondo.